La Vicepresidente Recine: “L’auspicio è che quanto varato ieri dal Consiglio Regionale possa trovare presto attuazione”
Una cabina di regia interregionale per una data di inizio dei saldi estivi condivisa. È quella che potrebbe vedere presto la luce, dopo che il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno presentato dalla lista “Cambiamo con Toti” che, recependo la proposta pervenuta dai negozi di abbigliamento, impegna la giunta a valutare di concordare le date di partenza del periodo di saldi estivi con le Regioni confinanti, in modo da evitare penalizzazioni per il commercio ligure.
Nel documento si chiede, inoltre, alla giunta di riconoscere alla categoria un beneficio o ristoro alle attività che nel 2020 hanno registrato un calo del fatturato dal 20{b40b004e42a9eb858a72ac01b41e581e35409ac8d4abe663f94bf723ed83ec14}, di sollecitare una ricontrattazione dei tassi d’interesse per i finanziamenti stipulati nel primo lockdown, la proroga delle moratorie sui mutui stipulati anche negli anni antecedenti in scadenza al 30 giugno e misure di sostegno economico per questo settore.
«Non posiamo che accogliere positivamente questo impegno e ringraziare tutti i consiglieri che lo hanno votato, dimostrando di avere compreso le legittime richieste di un settore, quello dell’abbigliamento, tra i più importanti per la tenuta del tessuto economico delle nostre città e, al tempo stesso, tra i più colpiti dai ripetuti lockodwn – commenta Francesca Recine, vicepresidente nazionale Fismo e genovese -. L’auspicio è che quanto varato ieri dal consiglio regionale possa trovare presto attuazione, e che questa sia anche l’occasione per tornare a ragionare su una data di inizio più in linea con la stessa natura di quelli che, essendo nati come saldi di fine stagione, non ha senso inizino già ai primi di luglio e di gennaio».